Quanto si può guadagnare dalla rivendita dell’energia?

Non solo risparmi: con il fotovoltaico, puoi avere energia a sufficienza da rivenderla. Scopri come funziona la rivendita dell'energia.

Oggi gli impianti fotovoltaici sono capaci di soddisfare a pieno il fabbisogno energetico di un’abitazione, producendo anche energia in eccesso. Infatti, è possibile che l’impianto fornisca più energia di quanta ne venga effettivamente utilizzata da chi abita nell’edificio – come nel caso degli impianti con batterie di accumulo. Per non disperdere l’eccesso di energia, Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha riconosciuto la possibilità di rivendere alla rete l’energia prodotta dall’impianto, secondo diversi principi di rivendita. Leggi l’articolo per scoprire come funziona la rivendita dell’energia. 

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Ritiro Dedicato (RID)

La rivendita dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, in Italia, viene gestita principalmente secondo il Ritiro Dedicato (RID). Questa modalità, introdotta nel 2008, consiste nella cessione al GSE dell’energia elettrica prodotta dagli impianti, in base a una percentuale che viene pattuita col produttore – a patto che vengano rispettati una serie di criteri sull’impianto e sulla sua potenza. Tramite un accordo annuale con rinnovo automatico, sottoscritto dal proprietario dell’impianto, l’energia prodotta dal fotovoltaico viene rivenduta alla rete nazionale secondo una tariffa stabilita per kWh prodotti (kilowatt all’ora).

Il contratto può essere rescisso in qualsiasi momento: il proprietario dell’impianto può farne richiesta attraverso il portale dedicato del GSE, con un anticipo di 60 giorni.

Al momento della stipula del contratto, secondo la modalità del RID, il produttore può scegliere di ricevere un compenso in base a due parametri: il Prezzo Zonale Orario (PZO) o i Prezzi Minimi Garantiti (PMG).

Prezzo Zonale Orario (PZO)

Con il Prezzo Zonale Orario (PO), il produttore sceglie di rivendere l’energia prodotta in base a un compenso che varia a seconda del momento della giornata in cui l’energia viene immessa in rete e, soprattutto, la zona territoriale dove è localizzato l’impianto. Il prezzo dell’energia risponde alle oscillazioni del mercato e viene determinato dai costi vigenti.

Attualmente, le zone riconosciute in Italia sono sette: Nord, Centro Nord, Centro Sud, Sud, Sicilia, Sardegna, Calabria.

Le fasce orarie, invece, vengono divise in tre categorie – che variano a seconda dei giorni, feriali o festivi, e delle fasce orarie in cui l’energia viene ceduta alla rete.

Prezzi Minimi Garantiti (PMG)

Mentre il PZO viene stabilito a seconda di fasce orarie e zone territoriali specifiche, e varia in funzione di queste, il Prezzo Minimo Garantito è invece un compenso al kWh stabilito ogni anno dall’Autorità per l’Energia (ARERA), che si differenzia per fonte e per quantità di energia ritirata annualmente.

Per avere una stima di questo prezzo, il PMG per l’energia solare nel 2023 si attestava su un valore di 44 €/MWh, che equivale a poco più di 4 centesimi per ogni kWh immesso nella rete elettrica. Ad ogni modo, anche questo valore è soggetto a oscillazioni: per questo è opportuno consultare il sito dell’ARERA per aggiornarsi sul tariffario.

Altre modalità di rivendita

Il RID, tra Prezzo Zonale Orario e Prezzo Minimo Garantito, è sicuramente una modalità comoda e agevole perché si rifà a un ente pubblico, come il GSE. Ma il produttore può anche scegliere di rivendere l’energia a un acquirente privato, come trader o grossisti: una decisione che può rivelarsi anche più conveniente, perché in questo caso la rivendita non è soggetta alle oscillazioni del tariffario – visto che il prezzo viene pattuito con l’acquirente. Per questa casistica, si parla di Cessione diretta sul mercato libero – mentre il RID è una cessione indiretta perché si rivolge al GSE che, a sua volta, rivende l’energia a terzi.

Inoltre, con l’introduzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), sono disponibili altre modalità di condivisione e rivendita dell’energia, in questo caso non sul mercato nazionale ma presso una rete di consumatori e produttori di energia locali. 

Se vuoi conoscere altre modalità specifiche di cessione dell’energia e, soprattutto, capire quale impianto può essere più vicino alla tua esigenza di consumo, puoi contattare il team di Lean Power per una consulenza gratuita.